COLONSCOPIA IN SEDAZIONE

Fonte www.lacolonscopia.it e www.eccellenzamedica.it

La colonscopia è un tipo di esame endoscopico ‘golden stardard’, ovvero è l’esame di riferimento per la diagnosi ed il tarttamento delle patologie del colon-retto. Esami come la videocapsula endoscopica sono infatti ritenuti di supporto alla colonscopia.

La Colonscopia è un esame che spesso spaventa il paziente e per questo viene rimandato; sebbene, soprattutto dopo i 50 anni, abbia un’importantissima funzione di prevenzione nei confronti di patologie anche gravi, come il cancro al colon-retto. Proprio per il diffuso timore dell’esame, molti pazienti richiedono informazioni circa la possibilità di effettuare la colonscopia in sedazione, tecnica utilizzata presso tutti questi centri d’eccellenza. Vediamo perché.

La colonscopia è dolorosa?

La colonscopia è un esame generalmente ritenuto fastidioso dal paziente: il fastidio percepito deriva dall’inserimento nel canale anale di una lunga sonda chiamata colonscopio. All’interno del canale, per eseguire la procedura, viene insufflata dell’aria che consente di distendere i tessuti e permette una corretta esplorazione. Tale procedura può generare una pressione lungo le pareti dell’intestino e del colon. Un aumento del dolore viene di solito percepito in concomitanza di procedure quali la biopsia (asportazione di parti di tessuto che verranno poi analizzate) o la polipectomia (rimozione dei polipi). Il fastidio percepito dal paziente potrebbe allungare i tempi dell’esame e, proprio per questo, spesso i pazienti scelgono di eseguire la colonscopia in sedazione.

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Esempio di sala endoscopica attrezzata in cui verrà eseguita una colonscopia in sedazione

Quali sono i tipi di sedazione utilizzati?

I tipi di sedazione utilizzati per la colonscopia sono due:

  • Sedazione cosciente o blanda – prevede l’utilizzo di farmaci analgesici ed ipnotici. Viene così definita proprio perché il paziente, pur essendo sedato, rimane cosciente e può collaborare con lo specialista.
  • Sedazione profonda – sensibilmente più forte della precedente. La colonscopia in sedazione profonda può essere eseguita esclusivamente da un medico anestesista, che sarà presente durante tutto il tempo necessario all’esecuzione della procedura. Questa sedazione verrà realizzata tramite l’infusione continua di un farmaco che permette un rilassamento più profondo.

farmaci utilizzati per la sedazione (profonda o cosciente) sono selezionati in base alle specifiche caratteristiche cliniche del singolo paziente, quali peso, età o patologie croniche. Di prassi, grazie al ricorso alla sedazione, il paziente riuscirà a superare senza particolari problematiche l’esame, risultando il tutto molto più agevole anche per l’operatore.

Chi può effettuare la colonscopia in sedazione e come fare a richiederla?

Generalmente, non esistono problematiche per la somministrazione della sedazione al paziente in funzione dell’esame. La scelta può essere indicata dal paziente anche in sede di prenotazione, ma può essere eseguita solo dopo l’approvazione del medico, in quanto bisognerà valutare se lo stato clinico premette di eseguire una sedazione profonda o cosciente. Esistono, infatti, alcune malattie croniche che risultano incompatibili con la somministrazione della sedazione profonda e possono aumentare il rischio anestesiologico.

Quali sono gli effetti collaterali?

Gli effetti collaterali della sedazione sono quelli comuni e relativi alla somministrazione delle sopraelencate categorie di farmaci. Naturalmente, questi effetti sono maggiori nell’utilizzo della sedazione profonda rispetto alla sedazione cosciente. È piuttosto comune, immediatamente dopo l’esame in sedazione, un senso di intorpidimento o stordimento; una minima percentuale di pazienti arriva anche a lamentare una sensazione di nausea. Altri effetti collaterali che possono associarsi alla somministrazione dei farmaci utilizzati per la sedazione sono: ipersensibilità, ipotensione e laringo-broncospasmo. La probabilità dell’insorgere di alcune di queste reazioni è direttamente proporzionale ai dosaggi e alla durata di infusione, entrambi piuttosto bassi nella sedazione che precede esami come la colonscopia.

Qual è il costo di una colonscopia in sedazione profonda o cosciente?

Il costo di una colonscopia in sedazione può variare a seconda del centro in cui la si effettua. Non sempre esiste una differenza di prezzo tra la procedura effettuata con sedazione o senza. Orientativamente il costo dell’esame in sedazione può andare dai 300 ai 500.

L’effetto della sedazione è pressoché immediato, per cui la colonscopia effettuata con sedazione non ha significative differenze di durata rispetto alla colonscopia senza sedazione. L’esame viene effettuato con una procedura ambulatoriale che non prevede il ricovero del paziente e, di norma, ha una durata complessiva che può variare dai 30 ai 60 minuti, a seconda delle procedure che andranno effettuate (es. rimozione polipi o biopsia). Per il completo smaltimento completo degli effetti dei farmaci funzionali alla sedazione ci vorrà invece qualche ora; è pertanto sconsigliabile mettersi alla guida, sostenere processi decisionali (quali, ad esempio, la firma di documenti legali, etc.), o svolgere lavori che richiedono concentrazione e lucidità. Gli effetti dei farmaci somministrati al paziente, di norma scemano fino a scomparire già dopo 30 minuti dalla conclusione dell’esame.

Colonscopia senza sedazione: la tecnica robotica

Una valida alternativa alla colonscopia in sedazione è rappresentata dalla Colonscopia Robotica indolore, che eviterà il ricorso all’utilizzo di farmaci sedativi. Con la colonscopia robotica, infatti, la procedura è mini-invasiva e meno traumatica, grazie all’assenza di spinte manuali della sonda che potrebbero provocare urti alle pareti del colon (aumentando il rischio di perforazione). La sonda utilizzata nella colonscopia robotica è maggiormente flessibile e viene comandata dall’esterno per mezzo di un joystick che ne guiderà l’esplorazione del colon. Inoltre, presso alcuni dei nostri centri selezionati, sarà possibile eseguire la colonscopia senza preparazione, tramite il ricorso alla tecnica chiamata Colon Wash.

Quali farmaci vengono utilizzati per la sedazione?

Per la sedazione possono essere utilizzate differenti tipologie di farmaci: da semplici analgesici e ipnotici (come le benzodiazepine), a farmaci comunemente adoperati in anestesia generale, somministrati però in bassi dosaggi, così da consentire la respirazione autonoma da parte del paziente ed evitando la cosiddetta “intubazione”.

Un esempio di Benzodiazepina comunemente utilizzata nella sedazione è il Midazolan, tipicamente somministrate per via endovenosa, può essere assunta anche per via orale, intramuscolare o rettale. Per via orale è tipicamente utilizzata per indurre la sedazione nei bambini.

Altri farmaci che sono utilizzati in anestesia generale, ma che, a bassi dosaggi, possono indurre la sedazione che precede procedure diagnostiche e operative (come la colonscopia) sono il Diprivan e Fentanest.

N. B. Le informazioni contenute in questo articolo sono di carattere informativo e NON sostituiscono assolutamente il parere del medico.